Coloro che gestiscono un locale tipo bar, pizzeria, ristorante, di fondamentale importanza diviene avere un banco frigo professionale. Sono strumenti che servono per la refrigerazione per servizi commerciali, si possono così conservare meglio alimenti di ogni tipo, pane e panini compresi.
Quali requisiti deve avere un banco frigo professionale
Le persone che hanno un ristorante quindi, devono pensare in primis agli strumenti di conservazione degli alimenti che utilizzeranno per produrre i piatti prelibati del proprio menu. Più nello specifico, quindi, questi banchi frigo oggi vengono considerati molto più nel loro semplice aspetto professionale di refrigerazione. È uno strumento infatti che non consente di conservare i cibi alle temperature più adatte, ma si dà anche la possibilità di avere tutti gli ingredienti a disposizione, e super accessibili, durante l’orario di preparazione.
I mezzi di refrigerazione industriale sono molto all’avanguardia in fatto di tecnologia. Essi infatti ripropongono un vasto assortimento di funzioni ulteriori. Funzioni che, sono in grado di rispettare le norme di sicurezza alimentare e al contempo portano un notevole risparmio di tempo.
I vari modelli di banco frigo, come quelli proposti da 2001 refrigerazione, aiutano i ristoratori a far fronte a tutti i problemi quotidiani legati alla conservazione degli alimenti. Ci sono soluzioni compatte, belle da tenere in vista. Al contempo capienti e spaziosi, perfetti sia per servizi commerciali più piccoli, che per quelli più grandi.
Le caratteristiche del banco frigo
Ogni banco frigo è diverso dall’altro. Tuttavia per ciò che concerne le caratteristiche di norma dovrebbero essere tutte comuni tra loro. In primis, bisogna che abbiano tutti gli standard richiesti dalle norme di igiene (regolamenti in materia di alimenti e bevande). Se il venditore non garantisce questo primissimo requisito, si sconsiglia l’acquisto di qualunque frigorifero.
Secondo requisito immancabile, è quello che il banco frigo sia compatibile con i contenitori gastronorm, ovvero con quei recipienti dalle misure standard, usati tipicamente nel settore della ristorazione. Essendo quindi “l’utensileria” quotidiana per i ristoratori, i contenitori in questione devono entrare alla perfezione nel banco frigo.
Il materiale usato
Abbiamo parlato delle dimensioni e delle norme igieniche tipiche di un sistema di refrigerazione industriale. Ma quello che anche è importante concerne il materiale impiegato per la produzione del frigo. Esso deve essere tipicamente in acciaio inossidabile. Questo perché si può garantire una maggiore igiene nella fase di lavorazione e utilizzo. A partire dallo stoccaggio fino alla fase di preparazione totale delle pietanze. In fondo l’acciaio è un materiale robusto, che ha bisogno di una manutenzione quasi pari a zero, senza contare che è davvero facile da pulire. Non a caso si tratta del materiale per antonomasia che viene impiegato per la produzione delle superfici delle cucine dei ristoranti e degli alberghi.
A quanto pare dunque, non c’è che l’imbarazzo della scelta, ragion per cui ci si deve fare un’idea di cosa occorre nello specifico per la propria attività. Serve un banco frigo capiente o un modello piccolino e meno ingombrante? Serve un banco frigo con piano di lavoro esteso, o la postazione di lavoro non è la nostra priorità? Insomma c’è tanto da chiedersi e altrettanto da scegliere. Il modello ideale deve andare incontro alle nostre esigenze, e deve essere una scelta soprattutto pratica.
Al momento dell’acquisto va infine tenuto in considerazione dello spazio a disposizione nella nostra cucina. Di norma è bene non mettere un banco frigo, o un frigorifero, vicino a una fonte di calore, come ad esempio in vicinanza di un forno. Senza contare che a seconda del sistema di ventilazione del banco, ci potrebbe essere la necessità di non spingere troppo sotto al muro la cella. Questo affinché funzioni meglio, non crei problemi di manutenzione, e duri nel tempo.