Emirati Arabi: le migliori mete dove potersi trasferire?

Emirati Arabi

Esistono diverse mete dove è possibile scegliere di trasferirsi ma negli ultimi anni ci sono sempre più italiani che vogliono andare a vivere all’estero e non in mete vicine ma sempre più lontane come gli Emirati Arabi.

Gli Emirati Arabi sono molto conosciuti per tutti coloro che hanno scelto di andare a vivere a Dubai, ma questa non è l’unica città in cui si hanno delle opportunità per chi vuole trasferirsi che sia per avviare un business, per trasferirsi in una zona economicamente vantaggiosa e con una tassazione relativamente molto più bassa rispetto a quella italiana.

Vediamo nel dettaglio vediamo insieme in questa guida quali sono le città più interessanti in cui vivere negli Emirati Arabi.

Abu Dhabi: la capitale che guarda al futuro

Chi cerca un contesto solido, moderno e ben organizzato trova in Abu Dhabi una città ideale per iniziare una nuova vita negli Emirati Arabi. Abu Dhabi è la capitale del Paese oltre che il suo centro politico ed economico, e si distingue per infrastrutture all’avanguardia, una rete di servizi di qualità e un’attenzione crescente alla cultura.

Qui si concentrano molte opportunità in settori come energia, finanza, turismo e costruzioni. La città ospita musei di rilievo internazionale, eventi culturali, università e ospedali di prim’ordine.

A livello pratico, la qualità della vita è elevata, anche per chi si trasferisce con la famiglia. Il clima è caldo ma meno estremo rispetto ad altre zone desertiche, e la presenza di parchi, spiagge pulite e aree residenziali ben curate rende il quotidiano più vivibile di quanto si pensi.

Fujairah: la scelta di chi ama il mare e la tranquillità

Fujairah è spesso sottovalutata, ma meriterebbe maggiore attenzione, infatti è l’unico emirato che si affaccia sul Mar Arabico, e questo lo rende ideale per chi non riesce a vivere lontano dall’acqua. Le spiagge sono ampie e meno affollate rispetto ad altre zone turistiche, perfette per chi pratica immersioni o snorkeling.

L’economia si muove attorno al commercio marittimo, al turismo e alle attività portuali. Chi cerca un ritmo di vita meno frenetico, ma non vuole rinunciare a buoni servizi e infrastrutture in crescita, qui può trovare un buon equilibrio. È una destinazione adatta a chi lavora nel turismo, nell’export o nei settori ambientali.

Sharjah: cultura e istruzione al centro

A pochi chilometri da Dubai c’è un altro mondo: quello di Sharjah, questa è molto più legata alla sua identità storica e culturale, Sharjah è un punto di riferimento per chi lavora nell’istruzione, nell’editoria, nei servizi pubblici e nell’industria leggera.

Numerose università, biblioteche e centri di ricerca attirano studenti e professionisti da tutto il mondo. L’atmosfera è più tradizionale rispetto ad altri emirati: regole più rigide, attenzione ai codici comportamentali, maggiore controllo sulla vita sociale.

Ma per le famiglie e chi apprezza una dimensione più sobria, può rappresentare una scelta vantaggiosa, anche per il costo della vita leggermente inferiore.

Ras al-Khaimah: natura, cultura e turismo in ascesa

Ras al-Khaimah ha puntato molto sul turismo sostenibile e sul patrimonio naturalistico. Le sue montagne, i siti archeologici e le spiagge attirano visitatori interessati a un’esperienza diversa rispetto alla modernità estrema di Dubai.

La città ha saputo valorizzare queste risorse, offrendo anche eventi culturali di rilievo e un ambiente favorevole per investimenti nel settore dell’ospitalità.

Le spese quotidiane sono generalmente più contenute rispetto ai due principali centri del Paese. È una meta adatta a chi vuole vivere in un luogo in crescita, con buone prospettive professionali ma senza le pressioni di una grande metropoli.

Dubai: il motore economico e l’icona internazionale

Dubai è un polo economico a livello globale, un crocevia di talenti e un laboratorio urbano in continua evoluzione. Chi lavora in settori come logistica, turismo, tecnologia, innovazione o finanza, qui trova terreno fertile per crescere.

Certo, vivere a Dubai ha un prezzo, gli affitti nelle zone centrali sono alti, e la sanità privata, pur eccellente, può diventare costosa senza un’assicurazione adeguata. Ma in cambio, la città offre stimoli continui, servizi efficienti, reti internazionali e una qualità dell’aria migliore rispetto a molte metropoli occidentali.

Dubai è ideale per chi cerca un’esperienza lavorativa intensa e internazionale, ma richiede spirito d’adattamento: ritmi veloci, concorrenza alta e una società cosmopolita ma anche molto mobile, dove i legami si costruiscono e si sciolgono rapidamente.

Ajman

Chi desidera qualcosa di più tranquillo, lontano dalle luci dei riflettori, può guardare ad Ajman. È l’emirato più piccolo, ma sta crescendo grazie a investimenti mirati nelle infrastrutture e nell’industria manifatturiera. Qui si vive con meno, pur avendo accesso ai servizi essenziali.

Ajman è una buona scelta per chi lavora da remoto, per chi vuole risparmiare o per le famiglie in cerca di un ambiente più intimo. Le distanze sono brevi, i ritmi meno stressanti, e la vicinanza a Dubai permette comunque di accedere al grande mercato del lavoro.

Trovare il proprio spazio negli Emirati Arabi dipende molto dalle aspettative personali, dal settore in cui si lavora, ma anche dal proprio modo di vivere. Chi cerca la grande occasione spesso parte da Dubai o Abu Dhabi, ma chi desidera più calma, contatto con la natura o uno stile di vita meno frenetico, può trovare risposte altrove.

Valutare con attenzione i permessi di soggiorno, le condizioni contrattuali e le dinamiche locali è fondamentale. Gli Emirati offrono molto, ma richiedono anche adattabilità e rispetto per culture e regole diverse.