Prestiti a protestati senza cessione del quinto

prestiti a protestati

I prestiti a protestati sono quei prestiti che possono essere concessi ai clienti che non abbiano rispettato i propri impegni finanziari (come ad esempio ritardi nel pagamento di una cambiale o di un assegno bancario). Questi clienti risultano cattivi pagatori presso il CRIF (Centrale Rischi Finanziari) o il CTC (Consorzio Tutela del Credito) e per questo, per loro, sarà più difficile ottenere dei prestiti. Tuttavia, ci sono diverse soluzioni che i protestati possono prendere in considerazione per avere dei prestiti senza cessione del quinto.

Le principali alternative alla cessione del quinto: il prestito cambializzato

Come dice Marco Germanò di www.prestitimag.it, portale leader nel settore della cessione del quinto e i prestiti personali, la prima alternativa che si può valutare è il prestito cambializzato. I prestiti cambializzati a protestati prevedono che il rimborso della rata mensile necessaria per la restituzione del finanziamento erogato avvenga attraverso il pagamento di cambiali, presso qualsiasi sportello bancario con una rata fissa e il tasso di interessi fisso.

Il rimborso del finanziamento può avvenire in un periodo di tempo che va dai 18 ai 72 mesi ma, in ogni caso, il cliente può deciderlo in sede di richiesta presso qualsiasi Banca. Per poter richiedere questo tipo di prestito, è necessaria questa documentazione:

  • copia della carta di identità;
  • codice fiscale;
  • una utenza intestata;
  • documenti relativi al reddito (per i lavoratori autonomi il modello Unico; per i lavoratori dipendenti la busta paga e per i pensionati il cedolino della pensione).

Ovviamente, come garanzia si può offrire la documentazione relativa all’eventuale immobile di proprietà oppure l’eventuale atto di mutuo (con le ultime tre rate pagate).

Per i clienti protestati, però, potrebbe volerci molto tempo prima che la richiesta di erogazione di tale prestito sia approvata.

Quindi, una soluzione potrebbe essere quella di richiedere un prestito veloce che, invece, richiede dei tempi di attesa più ristretti (24 o 48 ore) e che è rivolto a lavoratori dipendenti e a pensionati (cioè soggetti che abbiano un’entrata o sotto forma di busta paga o di pensione).

Questo tipo di prestito veloce è un vero e proprio prestito personale che garantisce, a chi lo richiede, di avere la disponibilità richiesta in pochissimo tempo e direttamente sul proprio conto corrente.

Le cifre che si possono richiedere vanno da un minimo di 1000 euro fino a 60000 euro (in alcuni casi) e si possono restituire anche in 120 mesi.

È vero che, nel caso di clienti protestati, molti istituti di credito richiedono che ci sia un garante, però, nel caso questo non ci sia, la Banca potrebbe comunque accettare la richiesta di concedere il prestito qualora il soggetto richieda un prestito veloce di importo inferiore (così che più facilmente riuscirà a restituirlo).

Le principali alternative alla cessione del quinto: il prestito fra privati

La seconda alternativa ai prestiti con cessione del quinto è il prestito fra privati. Questo tipo di prestito può essere richiesto e ottenuto direttamente seguendo una procedura online ed è consigliato ai protestati che difficilmente riuscirebbero ad ottenere il prestito dalle banche.

In pratica, degli investitori decidono di concedere una parte dei loro soldi in prestito per ottenerne un guadagno in futuro. Ci sono anche delle piattaforme online che permettono questo servizio: sarà sufficiente solo indicare i propri dati e il perché si sta richiedendo il prestito.

Una volta accettata la richiesta, si dovranno inviare tutti i documenti per ricevere il prestito che sarà rimborsato nei tempi e alle condizioni previste.