
Moneyfarm, la società specializzata in consulenza finanziaria e Uber, il colosso del trasporto pubblico privato classificato come Noleggio con conducente, hanno appena firmato un accordo attraverso il quale Uber intende risolvere il problema legato alla previdenza pensionistica per i suoi collaboratori. Lavorare per Uber, infatti, significa opportunità lavorativa e occupazione ma nel contempo anche esclusione dai benefici in particolare per quanto riguarda l’aspetto previdenziale.
L’accordo tra le due società rappresenta una Partnership attraverso la quale i collaboratori di Uber potranno accedere a Piani pensionistici a condizioni particolarmente favorevoli grazie alla convenzione messa in atto. Uber ha già da tempo in essere una partnership negli USA con la società Betterment con la quale ha risolto il problema previdenziale.
Moneyfarm ha sedi in Italia e in UK e la convenzione aperta per ora inizierà la sua attività in GB per estendersi presto anche nel nostro Paese. Questa Partnership anticipa, di fatto, il lancio delle soluzioni pensionistiche che Moneyfarm lancerà entro l’estate, SIPP in UK e PIP in Italia. Di fatto i collaboratori Uber che sottoscriveranno questi piani pensionistici integrativi ne usufruiranno, in futuro, come trattamento previdenziale primario invece che integrativo.