Cosa fare se si fa un incidente in auto?

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Un incidente stradale è una cosa che speriamo non ci capiti mai, ma purtroppo può succedere, per diversi motivi anche non dipendenti da noi.

Se ci dovesse succedere un incidente, è bene sapere come comportarsi. Una volta assistiti eventuali feriti e chiamati soccorsi e forze dell’ordine, potremmo trovarci a dover far valere i nostri diritti e ricevere un rimborso assicurativo per eventuali danni. Quindi, è bene seguire l’iter corretto per il risarcimento danni stradali, in modo da evitare spiacevoli sorprese.

I passi da seguire

Innanzitutto, la prima cosa da fare è, come già detto assistere eventuali feriti e chiamare soccorsi e forze dell’ordine. Fatto ciò, sarà necessario denunciare il sinistro alla propria compagnia assicurativa, compilando il modulo di constatazione amichevole in entrambe le parti. Dunque, bisogna sempre ricordare di avere questo modulo nella propria auto, poiché è fondamentale per stabilire di chi sia la colpa dell’incidente e dunque ricevere un risarcimento.

La richiesta di risarcimento dei danni può essere effettuata direttamente alla propria compagnia di assicurazione, tramite la procedura di indennizzo diretto. In questo modo, la vittima riceverà il risarcimento direttamente dalla propria compagnia assicurativa, che si rifarà su quella dell’altro automobilista coinvolto nell’incidente.

In altri casi, si può seguire la procedura ordinaria e chiedere il risarcimento alla compagnia assicurativa dell’altra persona. Si tratta di una procedura che viene seguita quando ci sono più vetture coinvolte nell’incidente, oppure quando ci sono dei danni fisici gravi. Nel caso di terzi trasportati, un eventuale risarcimento viene sempre richiesto alla compagnia che assicura il veicolo sul quale stavano viaggiando.

Nei casi di procedura ordinaria con soli danni a cose, andranno indicati eventuali testimoni presenti sul luogo e al momento dell’incidente. La loro testimonianza, però, verrà considerata valida solo se non ci sono legami familiari con i conducenti dei veicoli coinvolti.

I tempi e le modalità di risarcimento sono calcolati in base ai danni alle cose e a quelli alle persone. Per i danni alle cose vengono generalmente calcolate le spese necessarie a riparare il veicolo, siano esse di carrozzeria o di parti meccaniche, esaminando sia preventivi che fatture delle spese effettivamente sostenute. Per quanto riguarda i danni fisici alle persone, essi vengono determinati dal medico legale, esaminando la documentazione rilasciata dal pronto soccorso e il decorso della malattia, e determinando un’eventuale percentuale di danno permanente. Si tratta chiaramente di una valutazione molto sensibile, in cui sono decisive l’ottima preparazione e l’esperienza del medico legale.

Cosa fare se il risarcimento non è soddisfacente?

Una volta ricevuto il risarcimento dalla compagnia assicurativa, può succedere che lo consideriamo inadeguato rispetto ai danni subiti e alle spese sostenute. In questi casi si può accettare il risarcimento con riserva, ovvero incassare l’assegno della compagnia assicurativa come acconto, per poi fare una controproposta tramite avvocati con la cifra che si ritiene adeguata. Se la compagnia assicurativa non dovesse rispondere in modo soddisfacente, si può tentare una conciliazione: se il valore è entro i 15.000€ si può procedere per conciliazione paritetica con associazioni di consumatori, altrimenti si può procedere per negoziazione assistita, senza limiti di importo.