Come scegliere il camino su internet

Da quando è comparso internet nelle nostre case, la ricerca di tutto cio che ci serve è facilitato. Quando dobbiamo acquistare una qualunque cosa, quasi tutti cerchiamo e confrontiamo l’oggetto del nostro desiderio con altri modelli, comfrontando caratteristiche, prezzi e opinioni degli altri acquirenti. È cio che accade anche quando, dovendo decidere in che modo riscaldare la propria azione accediamo alla vasta proposta di Camini sul web. Essenzialmente i camini differiscono tra loro, anche in maniera sostanziale, in base al materiale che li compongono ed alla qualità di essi. Si suddividono in tre grandi categorie:camino tradizionale aperto con canna fumaria; camino a focolate chiuso e camini elettrici. Tutti e tre presentano caratteristiche estetiche simili ma si differenziano anche in maniera sostanziale per diversità d’impianto, impatto con la realtà ambientale, materiali, pulizia e capacità di diffondere calore.

Facendo zapping tra un sito e l’altro siamo in grado di comprendere che anche all’interno di ogni categoria di camini su internet, esistono in commercio diversi tipi di modelli acquistabili o realizzabili.
I camini a fuoco aperto sono i camini tradizionali, presenti ancora oggi in quasi la totalità delle case più antiche. Constano di canna fumaria che necessita manutenzione periodica e permettono la diffusione del calore attraverso dei mattoncini refrattari presenti nel corpo centrale del camino. Esternamente appare come un vero e proprio angolo d’arredo romantico e raffinato. Il camino tradizionale può essere rivestito esternamente in mattoncini, pietra, cotto e altri materiali non incendiabili.

La resa termica, spesso non è sufficiente a riscaldare una stanza grande; Essa non supera il 15 per cento perché la maggior parte del calore viene disperso nella canna fumaria. I camini a fuoco chiuso invece, esteticamente ed esternamente si presentano simili ai primi descritti ma differiscono sensibilmente sia per la resa termica che risulta essere pari al 60 per cento, sia per l’emissione dei fumi nettamente inferiore che per la capacità di riscaldare ambienti ampii. A differenza dei camini aperti, questi ultimi sono chiusi da uno sportello in vetro che consente il mantenimento ottimale della temperatura, la diffusione del calore e una maggiore sicurezza che li rende priva dei rischi di incendio.

I camini a fuoco chiuso sono considerati rispettosi del riscaldamenti ecostenibili perché l’emissione di gas tossici e fumi viene veicolata in particolari canali che preservano l’ambiente circostante. Entrambe le tipologie di camino oltre a permettere il riscaldamento dell’ambiente nel quale vengono accesi, dispongono di un piano di cottura per la preparazione dei cibi. La terza tipologia di camino elettrico. Conosciuto anche come camino di Geppetto, si differenzia in maniera sostanziale dagli altri due tipi di camino perché la sua fiamma è finta e viene resa intensa e tremolante da particolari luci a fibra ottica che aumenta d’intensità all’aumentare della temperatura.

Altra differenza riguarda la tipologia di combustibile utilizzato. Per i camini tradizionali o chiusi si utilizza la legna mentre per i camini elettrici non vi è alcun materiale che bruciando produce calore. Il consumo elettrico nonostante quanto si creda non è superiore alle spese che si affrontano per gli altri due. La mobilità e la versatilità di questo camino, in alcuni casi di spessore e dimensione simili a quelli di un quadro, lo rendono ideale per tutte le persone con problemi di spazio che non vogliono rinunciare al fascino di una stanza con caminetto acceso. Impossibile fsre una stima generica sui prezzi che variano per ogni categoria da poche centinaia di euro a qualche migliaia per i caminetti realizzati con materiale migliore internamente ed esternamente e desin più accattivante.