Investimenti finanziari, come si sono evoluti nel tempo: il ruolo chiave del trading online

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Una caratteristica che, da sempre, contraddistingue gli italiani riguarda il risparmio. Un’attitudine, ad onor del vero, che si è fatta sempre più complicata col passare del tempo, a causa, in primis, del peggioramento delle capacità di spesa del ceto medio: nell’ultimo decennio, infatti, la nostra nazione è la terza, a livello europeo, ad aver accusato il maggior calo del potere d’acquisto dei propri cittadini.

Nonostante ciò, i cittadini del Belpaese non hanno perso la propria virtù verso l’antico arte del “risparmiare”, che fa decisamente da contraltare all’elevata mole di debito pubblico che grave sulle casse dell’Erario. Complice anche la forte perdita di appeal del mondo immobiliare, gravato da un’imposizione fiscale cresciuta esponenzialmente nel tempo, il primo settore al quale volgono lo sguardo gli italiani è quello finanziario.

Come le decisioni della Banca Centrale Europea hanno influito sui rendimenti dei titoli di stato

Un settore che, sino a quindici anni fa, era prevalentemente appannaggio del comparto obbligazionario, con i bond bancari e statali a fare la “voce grossa”. Quest’ultimi, soprattutto, hanno rappresentato un porto sicuro per milioni di italiani, che sfruttavano gli elevati rendimenti, generosamente concessi dallo stato, con la garanzia di poter mantenere immutato il proprio capitale alla scadenza pattuita.

I titoli di stato nostrani, come d’altro canto quelli di tutti i più importanti paesi europei, hanno visto perdere la loro convenienza nell’ultimo decennio, a causa, in primis, delle decisioni assunte dalla Banca Centrale Europea. L’istituto di Francoforte, allo scopo di sostenere la claudicante economia del Vecchio Continente, ha effettuato un costante taglio dei tassi ufficiali, portandoli, attualmente, in area negativa.

Una situazione che, giocoforza, ha inciso profondamente nella vita finanziaria di tutti i cittadini dei paesi membri della moneta unica europea: se da un lato, infatti, indebitarsi non è mai stato così conveniente come in questa fase storica, dall’altro i rendimenti dei titoli afferenti al mondo del cosiddetto “free-risk” sono crollati. Ed oggi, di fatto, non offrono alcun profitto, se non per le scadenza particolarmente lunghe.

Il radicale mutamento dello scenario macro-economico, acuito ulteriormente con l’avvento della pandemia, ha costretto i risparmiatori italiani a rivedere le loro antichi abitudini, aumentando considerevolmente la propria esposizione finanziaria anche in settori poco esplorati o, in alcuni casi, del tutto sconosciuti.

I portali di trading, spesso, hanno contribuito ad ampliare la cultura finanziaria dei risparmiatori

Ad agevolare il compito dei risparmiatori sono stati siti come gazzetta del trading, che hanno consentito agli utenti nostrani di poter colmare le proprie lacune in ambito finanziario e di poter operare in tutta sicurezza tramite la grande rete telematica. Il fenomeno del trading online, d’altro canto, ha letteralmente rivoluzionato le modalità d’approccio al mondo degli investimenti finanziari.

I portali di trading, di fatto, hanno svolto il ruolo di educatori finanziari, dando modo agli utenti di conoscere gli asset finanziari, cresciuti esponenzialmente grazie al trading online, e il loro relativo meccanismo. Investire ai giorni d’oggi, infatti, non è più solamente volgere lo sguardo ai settori obbligazionari ed azionari, già noti ai risparmiatori in quanto fruibili mediante gli sportelli bancari.

Il mondo finanziario si è evoluto, dando modo ai risparmiatori di poter diversificare efficacemente i propri risparmi. Nel caso delle criptovalute, ovvero le monete intangibili, la grande rete telematica è stata addirittura in grado di creare un asset specifico e fruibile solo online. Ed il successo, ad esempio, del Bitcoin, solo per citare la criptovaluta più nota, ne è la più fulgida testimonianza.

Se le cripto devono la loro nascita alla rete telematica, altri asset si sono sviluppati significativamente grazie ad essa, raggiungendo un numero crescente di utenti. E’ il caso, ad esempio, del Forex, il mercato valutario, letteralmente esploso grazie ad Internet e che oggi, grazie ad oltre 4 miliardi di scambi effettuati giornalmente, rappresenta l’asset più liquido della galassia finanziaria.