
Una figura professionale essenziale nel settore medico: il medico geriatra è uno specialista che si occupa di prendersi cura degli anziani. Il geriatra segue la salute dei suoi pazienti, come ogni altro medico, ma si occupa anche di monitorare il loro stato fisico, allo stesso modo di quello psicologico. Il geriatra interviene sui processi di invecchiamento a cui i pazienti sono inevitabilmente soggetti, assistendoli assiduamente specie quando essi riversano in condizioni di particolare fragilità.
Insomma, quella del geriatra è una professione fondamentale per l’ambito medico e, in generale, per il tessuto sociale moderno, grazie alla meticolosa attenzione che, per ragioni etiche, impiega nel prendersi cura della qualità della vita dei suoi pazienti: soggetti complicati, dato l’affiorare delle complicazioni, talvolta anche gravi, relative allo stato avanzato dell’età.
Diventare un geriatra significa prendere a cuore le esigenze delle generazioni passate: quelle che hanno vegliato su di noi e sui nostri genitori, ricoprendo un ruolo molto importante nelle loro vite. Dal punto di vista pratico, intraprendere un percorso in geriatria significa spesso dover gestire la propria carriera da liberi professionisti e quindi essere soggetti, in Italia, all’obbligo di Partita Iva, necessaria per avviare uno studio medico. Fortunatamente, esistono servizi come Fiscozen che permettono di delegare tali aspetti della propria vita professionale ad un referente di fiducia, senza scendere a compromessi con la propria vocazione, né togliere tempo al lavoro.
Ecco di cosa si occupa un geriatra
Generalmente, i geriatri si trovano di fronte a quadri clinici dall’elevata complessità. Seguire questo percorso in medicina significa affrontare malattie croniche, conseguenze di scompensi e patologie del passato, ma anche combattere contro infezioni, fratture e complicazioni di sorta dovute all’età. Intraprendere un percorso in geriatria significa, quindi, sviluppare un occhio acuto nei confronti delle terapie più efficaci e tempestive da somministrare ai pazienti al fine di risolvere determinate vicissitudini o lenirne le conseguenze in caso di condizioni degenerative o irreversibili.
Al fine di valutare le condizioni di salute dei suoi pazienti, il geriatra esegue una serie di diagnosi e valutazioni su più dimensioni che riguardano gli aspetti fisici, psicologici e sociali che impattano sulla salute dei soggetti. Un geriatra individua le alterazioni nel profilo emotivo dell’anziano, ne comprende il livello e conosce metodi potenzialmente utili per intervenire ove richiesto.
Un compito difficile, dunque, reso ancor più complicato, talvolta, dal nascondersi dei sintomi dietro il normale processo d’invecchiamento. Questo potrebbe, infatti, nascondere patologie più gravi, sia dal punto di vista fisico che mentale che, se non curate per tempo, potrebbero portare a stati di salute compromessi. Il geriatra è anche tenuto a stilare piani terapeutici e programmi mirati al miglioramento della qualità della vita del paziente. Essere un geriatra significa collaborare a stretto contatto con altri specialisti e, allo stesso tempo, coi medici di famiglia che seguono con maggiore costanza le dinamiche del paziente.
Essere un geriatra, i requisiti
Da quanto appena descritto si evince l’elevata professionalità e affidabilità che un geriatra deve avere. Un professionista sensibile e disposto alla collaborazione in gruppo con altri specialisti dell’ambito medico. Occorre conoscere spiccatamente le tecniche di comunicazione con il paziente, in modo da costruire un senso di fiducia che, talvolta, può rivelarsi provvidenziale.
Dal punto di vista burocratico, anche nel caso dei geriatri valgono i concetti chiave della professione medica. La figura può operare sia come dipendente di strutture sanitarie pubbliche o private che come libero professionista, avviando uno studio privato in completa autonomia, oppure collaborando con aziende in veste di consulente esterno.