
Riuscire a garantire l’accessibilità per le persone diversamente abili all’interno di eventi o concerti, nonché musei, a volte rappresenta una sfida che non sempre viene vinta in maniera soddisfacente. Infatti, le più grandi realtà italiane di tale settore, tendono a sottovalutare questo aspetto nell’organizzazione di grandi eventi.
Generalmente, l’accesso gratuito ai disabili e al loro accompagnatore, presso i teatri, al cinema vicino oppure a dei concerti o manifestazioni di tipo sportivo dovrebbe essere garantito in maniera gratuita. In più, dovrebbe essere stilato un percorso che possa permettere il facile movimento nella struttura. Molto spesso ciò però, non accade ed un po’ dipende dal fatto che le leggi non sono molto ferrate in tal senso, né tanto meno riescono a garantire degli obblighi ben chiari.
Uno dei principali problemi sta già nel trasporto e negli spostamenti per chi ha degli handicap. È per questo che molti si riferiscono ai veicoli accessibili come quelli di Allied Mobility che semplificano il tragitto. Una volta però risolto questo problema, c’è anche da sottolineare l’importanza di trovare, presso il luogo in cui si arriva, un ambiente favorevole a godersi lo spettacolo.
Le disposizioni per i grandi eventi e per i musei statali
Se è vero che per il cinema non è previsto, così come per i concerti, manifestazioni sportive o per i teatri, un preciso regolamento su costi e percorsi, per i musei nazionali, invece, la situazione è completamente differente. In base alle disposizioni del Ministero dei beni culturali infatti, sia i diversamente abili che gli accompagnatori possono entrare gratuitamente. L’obbligo è valido in qualunque momento o periodo dell’anno.
Ciò che a volte però rende più difficile il percorso è il fatto che i portatori di handicap non sempre possono riscontrare il superamento delle barriere architettoniche nelle strutture di tipo artistico-culturale statali. Però, c’è da dire che negli ultimi anni, sono stati fatti tantissimi investimenti in tal senso e quindi la situazione sta cambiando in maniera positiva. Il superamento delle barriere architettoniche nelle strutture pubbliche e soprattutto, quelle di tipo culturale usate per i grandi eventi, rappresenta un vero e proprio esempio di civiltà perché altrimenti le persone con ridotte capacità uditive, visive e motorie molto spesso si trovano ad essere discriminate.
Ciò accade anche solo quando la porta non è larga sufficienza o perché lo scalino impedisce di interagire in questi luoghi.
La vera sfida del futuro, superare le barriere architettoniche
Cercare di superare le barriere architettoniche di ogni tipologia è la vera sfida del futuro, non solo per le istituzioni ma anche per i privati o per grandi agenzie organizzazione degli eventi in fase di progettazione infatti è necessario cercare di preoccuparsi di questo problema ed in più, bisogna anche insistere in modo tale che la sensibilizzazione e l’informazione in tal senso possano evitare dei problemi di emarginazione lavorativa, sociale e civile ai diversamente abili. È un obbligo da parte non solo dello Stato, ma anche di chi si occupa di queste manifestazioni per scopi commerciali. Già nel 1989 la legge si era mossa in tal senso ma dopo 30 anni, bisogna ammettere che c’è ancora molto da fare!