
Un impianto elettrico industriale, rispetto a un impianto residenziale, richiede un percorso di progettazione complesso, ed è dunque consigliato avvalersi dell’esperienza e della professionalità di esperti verticalizzati nella progettazione di impianti esclusivamente di questo tipo, come ad esempio Italteleco, azienda di Cagliari specializzata nella realizzazione di questa tipologia di lavorazione. Gli impianti elettrici industriali, infatti, mantengono e controllano il funzionamento dei dispositivi e dei macchinari adibiti alla produzione, e pertanto svolgono un ruolo cruciale dove è richiesta efficienza operativa costante. Proprio per questo motivo devono essere sempre sicuri ed efficienti e realizzati nel pieno rispetto di alcune norme ben precise.
I contatti diretti ed indiretti
I contatti sono considerati una parte fondamentale dell’impianto elettrico industriale dal punto di vista progettuale, in quanto devono ricevere la massima protezione. Ecco perché, per esempio, devono essere fissate in maniera opportuna tutte le coperture e le barriere, in modo che i vari contatti dell’impianto possano resistere nel corso del tempo, garantendo una lunga durata anche in presenza di difficili condizioni ambientali.
Per questo è importante lavorare soltanto con materiali di notevole qualità, rispettando anche le norme, che sono molto chiare. Esse prevedono infatti la presenza di interruttori differenziali e la messa a terra, che deve essere collegata a delle parti metalliche.
I tubi e i cavi
Altri componenti chiave dell’impianto elettrico industriale sono i tubi e i cavi, che devono anch’essi essere installati con molta attenzione e abbinati a una struttura di protezione adatta per resistere ad eventuali urti e conseguenti danneggiamenti.
È molto importante il materiale a cui fare riferimento anche per i tubi poiché devono essere realizzati con materiale ignifugo e devono essere contenuti entro precise misure anche per facilitare eventuali operazioni di intervento in un secondo momento. Il loro diametro minimo deve essere di circa 20 millimetri. Misure specifiche sono previste anche per i cavi elettrici che vengono inseriti all’interno dei tubi, che possono variare da 1 millimetro a 2,5 millimetri. Particolare attenzione deve essere applicata soprattutto per quanto riguarda le installazioni nelle macchine industriali.
Le prese, le spine e i quadri nell’impianto elettrico industriale
Negli impianti elettrici industriali una particolare attenzione deve essere dedicata ai quadri che sono posizionati all’esterno dei complessi e delle aziende. Anche i quadri elettrici, data la loro posizione vulnerabile, devono essere accompagnati da una protezione specifica per poter resistere all’acqua e alla polvere.
I quadri elettrici devono essere realizzati con materiali resistenti e devono essere dotati di sistemi precisi adibiti all’apertura e alla chiusura. Le prese e le spine da scegliere sono naturalmente quelle destinate ad un uso industriale.
E’ necessaria l’introduzione di interruttori differenziali che permettono di interrompere il flusso della corrente elettrica quando ve n’è necessità.
Le norme da seguire
Il rispetto delle norme nella progettazione e nella realizzazione di un impianto elettrico di tipo industriale è essenziale, in modo per esempio che ci possano essere, come già abbiamo specificato, degli interruttori differenziali, tali da poter interrompere il flusso della corrente elettrica quando se ne verifica la necessità. In particolare si fa riferimento al decreto legge 81/08, secondo il quale deve essere garantita la sicurezza per il personale presente all’interno dell’impianto. Secondo la legge 791/77, la responsabilità per il corretto funzionamento del sistema elettrico viene attribuita al costruttore dell’impianto, che ne certifica la realizzazione.
Scegliendo opportunamente i materiali e rivolgendosi sempre ad aziende specializzate nella realizzazione di impianti di tipo industriale che operino nel rispetto delle norme di sicurezza, si possono garantire risultati a regola d’arte, in grado di offrire anche le giuste performance di cui l’attività e la produttività hanno bisogno di ricavare dall’impianto.